LINA CAVALIERI SONO IO
Lina Cavalieri
progetto documentale di Ariadimusica
“Mi ritiro dall’ arte senza chiasso dopo una carriera forse troppo clamorosa”
(Lina Cavalieri)
Dietro al volto riprodotto da Piero Fornasetti in una serie infinita di variazioni (“Tema e Variazioni”) si cela Lina Cavalieri, mito della Belle Époque.
Dichiarò: “Il volto di Lina Cavalieri è un vero e proprio archetipo: la quintessenza di un’immagine di bellezza classica, come una statua greca, enigmatica come la Gioconda. Cosa mi ispira a fare più di 500 variazioni sul viso di una donna? Non lo so. Ho cominciato a farle, e non mi sono mai fermato.”
Icona, musa ispiratrice, soprano, attrice cinematografica, Lina Cavalieri fu protagonista assoluta del primo ‘900, idolatrata, ammirata, venerata in tutto il mondo. Le cartoline che la ritraggono nei suoi abiti di scena e che hanno fatto il giro del pianeta costituiscono la testimonianza dei suoi ruoli di soprano nei Teatri d’Opera di tutto il mondo e documentano i suoi preziosissimi e leggendari gioielli di cui sembra non ne sia rimasta traccia. La Cavalieri incarnava l’ideale di bellezza assoluto ed era definita ovunque “la donna più bella del mondo”.
Riteniamo che Lina Cavalieri meriti il più grande tributo ed un rinnovato riconoscimento per aver rappresentato l’Italia nel mondo intero. La sua fama la precedeva ovunque. Perché il tempo non le ha riservato la fama ed il ruolo che merita?
Ariadimusica ha iniziato, nel 2018, un lungo e approfondito lavoro di ricerca per ricostruire fedelmente la vita di Lina Cavalieri e per comprendere le ragioni che hanno portato a dimenticare una indiscussa protagonista assoluta femminile del primo ‘900.
Dagli archivi di tutto il mondo, attraverso un lunghissimo lavoro di ricostruzione storico-artistica, sono emersi particolari eccezionali che oggi costituiscono una preziosa ed accurata raccolta documentale che restituisce alla grande diva veridicità sulla sua vita e sulla sua carriera artistica, in contrasto con le grossolane imprecisioni che si leggono qua e là nelle sporadiche notizie reperibili.
Curiosità, aneddoti, articoli, ritratti sconosciuti, documenti, lettere, fotografie… materiale che, come un puzzle gigante recuperato e rimesso insieme, riporta in vita questa straordinaria figura.
Le notizie, reperite e catalogate circolavano sulle riviste e sui giornali dell’epoca in tutto il mondo e tratteggiano – ricomponendolo – un ritratto veritiero dell’artista e della donna la cui notorietà era sconfinata.
Definita da Gabriele D’annunzio “la massima testimonianza di Venere in Terra”, Lina Cavalieri è stata ritratta da pittori come Giovanni Boldini, Vittorio Corcos, Cesare Tallone, Tomás Júlio Leal da Câmara, Antonio de la Gandara e molti altri. Ha rappresentato un punto di riferimento artistico per compositori quali Jules Massenet, Giacomo Puccini, Riccardo Zandonai, Umberto Giordano.
Divenne il simbolo della femminilità e fu una donna non solo di incredibile successo ma soprattutto di una modernità universale. Grazie alle sue doti, Lina Cavalieri seppe sapientemente costruire intorno a sé il suo personaggio e la sua carriera. Il divismo, così come oggi lo conosciamo, raggiunse con la Cavalieri probabilmente un livello assoluto. L’artista ebbe un successo planetario.
Ariadimusica possiede un materiale documentale unico nel suo genere: cartoline originali dei primi del ‘900, documenti autografi, addirittura oggetti e materiali inediti, immagini e spezzoni video, una preziosa raccolta di elementi a testimonianza di questa straordinaria artista italiana, figura di protagonismo assoluto per i tempi che è stata praticamente cancellata dalla storia.
Il materiale può essere utilizzato per allestire una mostra dedicata a questa straordinaria figura. Il materiale storico reperito, originale o digitalizzato per la riproduzione, è di grande rilevanza documentale storico-artistica.